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S.S.Virtus Asciano
SPORT E COSTUME
RECAPITI
S.S.Virtus
Via A. Grandi, 2 53041 Asciano
Telefono 0577 718891
Fax 0577 718891
Sito web: http://www.virtusasciano.it/
Biglietto da visita (vCard)
Infatti fu in quell'anno, in seguito dello sciogliemento dell'U.S. Ascianese che praticava attività di calcio e tamburello, un gruppo di giovani dettero vita alla prima forma di società costituendo il consiglio direttivo presediuto dal sig. Odilio Casini.
In quella stessa occasione la società scelse il nome di Virtus e il biancoverde come colori sociali. Si ha notizia che la prima sede ufficiale si trovava all'inizio di via Bartolenga.
L'attività agonistica ebbe inizio nel prato dietro la chiesa,ai margini del Centro Storico. E' lì che cominciarono le prime sfide calcistiche tra Asciano e le squadre dei i paesi circostanti.
Cinque anni dopo, nel 1928 Sotto il regime fascista, la Virtus fu ribattezzata Audax, nome che porterà fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il piccolo prato cominciò rapidamente a dimostrarsi inadatto ad ospitare gli spettatori sempre più numerosi.
Così, nel 1932 fu deciso di costrure nel vecchio "Piazzalone" lo stadio G.Marconi, opra allora di grande rilevanza economica e realizzativa.
In questi primi anni non si può parlare di un'attività agonistica vera e propria, ci si limitava piuttosto a scontri "amichevoli". A conferma del crescente interesse per il calcio, si può ricordare la partecipazione da parte della Audax ad un torneo disputato a Follonica, a queltempo difficile da raggiungere.Con l'inizio della seconda guerra mondiale l'attivita della Audax dovette forzatamente interrompersi.
Con la fine della seconda guerra mondiale la Società riassume il nome di Virtus e riprende l'attivita sportiva.
Nel 1945 la Virtus Asciano si affiliò alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, ma non partecipò da subito ai campionati organizzati dalla Federazione medesima.
disputando i campionati U.I.S.P. In questo contesto, nel 1947,la Virtus conquista il primato provinciale dopo un epica finale disputata contro la Società Elefante llo stadio Rastrello di Siena. Per la verità questo titolo di campione provinciale U.I.S.P. fu ottenuto sotto il nome di "Ascianserre". Proprio in quell'anno infatti la Virtus si era associata con la Polisportiva Serre. Il sodalizio con i vicini serrigiani durò poche stagioni, poi prevalsero i sentimenti campanilistici e così ognuno tornò ai propri destini.
Nel 1952,sotto la presidenza del prof. Mario Mencarelli, la Virtus iniziò a partecipare ai campionati organizzati dalla F.I.G.C.e due anni di esperienza furono sufficenti per vincere nel 1954/55 il campionato di II^ divisione. Al termine del campionato 1958/59, grazie ad una squadra che per il suo modo di giocare si era guadagnata l'appellativo di "Piccolo Brasile, il gran balzo nel Campionato Dilettanti, paragonabile all'attuale campionato di serie D dove permane per soli 3 anni.Per circa dieci anni la Virtus si barcamenò con alterna fortuna nel campionato di II^ categoria.
Il ritorno in prima categoria nel campionato 1975/76 ha dell'incredibile, per le prime dodici giornate l'Asciano guida imbattuta la classifica ma, purtroppo, al termine della splendida stagione Virtus mancò l'accesso al campionato di Promozione per un solo punto.
Nel 1985, in seguito all'inaspettata retrocessione maturata nel 1980/81, la Virtus riorganizza il team e ottiene il ritrorno nel campionato di I^ categoria
Nel 1990 viene inaugurato il nuovo impianto comunale con l'amichevole tra i professionisti dell'A.C. Siena e il Pisa Calcio. La nuova stagione in II^ categoria disputata nel nuovo stadio è apprezzabile, la Virtus con il secondo posto a pari con il Cetona, si contese la promozione con lo spareggio e con un sonante 3-1 si guadagnarono la prima categoria.
Purtroppo,nella stagione 1991/92, è di nuovo II^ categoria.
Addirittura nel campionato 1993/94 toccammo il fondo della bottiglia. Per la prima volta nella storia della Virtus, i biancoverdi furono risucchiati in III^ categoria.
A questo punto sembra che i più affezionati sportivi Ascianesi feriti sempre di più nell'orgoglio, tentano di recuperare puntando sui giovani nativi di Ascianoe su nuovi dirigenti riscuotendo un buon successo di pubblico.
Regista della rinascita biancoverde è l'ascianese Gianni Marconi, ingaggiato come giocatore allenatore. Marconi, cresciuto nel vivaio virtussino e protagonista in I^ categoria negli anni ottanta, ritornò volentieri ad Asciano per sollevare la squadra in categorie più prestigiose.
Il resto è storia di oggi.