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1952 - Operai delle Cave con la tintarella Asciano
INFORMAZIONI DESCRITTIVE
Foto che ricorda quando, per una "buona abbronzatura", molte persone non dovevano andare al mare o "farsi la lampada" dall'estetista.
Anche volendo, gli operai delle cave e i contadini, non avevano disponibilità economica per andare al mare, neppure per un "Fine Settimana".
In questa immagine si notano due particolari:
- lo scarpello e la mazza come unici strumenti di lavoro disponibili per trattare il travertino
- lo scopino, tenuto in mano da Giovanni Landi, che serviva a pulire frequentemente la parte del travertino su cui lavorare di scrpello.
Tra i presenti si percepiscono facce conosciute, ma gli unici chiaramente individuati sono: Giovanni Landi di Bevedere e babbo di Mario, che è vissuto a Roma.
Sabatino Bandini di Chiusure, accanto al Landi.